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Guida all’ascolto e presentazione artisti

Contemporary way to feel tango” è una ricerca di forme e autori contemporanei di tango.
Come è noto, questo genere musicale, nasce sul finire dell’ottocento, nei sobborghi di Buenos Aires come danza che include in sé le più disparate contaminazioni provenienti da musiche e balli europei (habanera) e sudamericani (payada e milonga).
Nel suo evolversi nei primi decenni del XX secolo, il Tango raggiunge l’apice della sua maturità, e, via via, si impone anche come genere strumentale grazie al genio di un compositore di origini pugliesi: Astor Piazzolla.
Il cosiddetto nuevo tango, a lui legato, si distingue dai canoni tradizionali del genere per l’uso di elementi dissonanti ed il ricorso a strumenti mai utilizzati in precedenza, come il flauto, la marimba, il basso elettrico, nonché per contaminazioni dal jazz e dalla musica colta.
Tra le figura di musicisti che maggiormente hanno proseguito nell’opera di sperimentazione ed innovazione del “nuevo tango” di Piazzolla, spicca, certamente, quella di Saul Cosentino.
Nato nella provincia di Buenos Aires nel 1935, si innamora della musica del grande maestro ed inizia una felice produzione, nella quale il tango tradizionale si arricchisce di nuovi stati d’animo e nuove idee.
A tratti descrittiva e gioiosa, a tratti triste e melanconica, la sua musica è un esempio della più raffinata avanguardia compositiva del tango dei nostri giorni.
Riagganciandosi a tale percorso innovativo e di ricerca, il gruppo di musicisti composto dai maestri Tiziana Portoghese, Francesco Palazzo, Gemma Dibattista e Marilena Liso, si uniscono in un ensemble quanto mai insolito e sperimentale, per voce, fisarmonica e pianoforte a quattro mani.
Grazie alla fondamentale opera di arrangiamento del Maestro F. Palazzo, è stato possibile accostarsi a pagine di grande valore interpretativo che vanno da A. Piazzolla a S. Cosentino, da F. Leblanc agli stessi compositori T. Portoghese e F. Palazzo.
Nel programma di “Contemporary way to feel tango” spiccano brani di Saul Cosentino, quali Pandemonium, Insolito Buenos Aires e Tango barroco.
Tra arditezze armoniche, contrappunti e contaminazioni jazzistiche, il Tango barroco, in particolare, venne proposto da Cosentino al grande maestro Piazzolla, come esempio di tango moderno, nel quale gli elementi succitati si fondono mirabilmente. Il Maestro ne rimase profondamente colpito tanto da definirlo “fenomenale”.
Altre pagine di profondo spessore artistico sono El nuevo tango e Nuestra esperanza, nei quali si alternano e si fondono ritmi concitati e melodie fascinose.
Tra le pagine più conosciute di Astor Piazzolla ritroviamo nell’esecuzione dei quattro musicisti, Ausencias e Vuelvo al sur.
Il primo, un tango lento, apparve come parte della colonna sonora di uno degli oltre quaranta film di cui le note di Piazzolla fanno da sfondo : “Tango: L’esilio di Gardel”, uscito nel 1986. Viene qui proposto però in una versione inedita, con testo poetico di Nicola Maria Fusco.
Vuelvo al Sur di Piazzolla è una canzone, con testo da Fernando Solanas, che fa parte della colonna sonora del film Sur, di cui è regista lo stesso Solanas, e parla del ritorno in Argentina, alla fine della dittatura. Il famosissimo incipit del testo recita: “Vuelvo al Sur come se vuelve all’Amor”.
Altrettanto famose sono le melodie di Tanguedia, brano strumentale caratterizzato dalla persistenza di “moduli ritmici e melodici” ripetitivi, da carattere “Stravinskiano”; Sin rumbo, ossia “Senza direzione”, è un brano dal carattere melodico in cui Piazzolla sembra vagare tra una tonalità e l’altra, per buona parte del brano, apparentemente senza una direzione. In effetti il brano approda nel finale in una tonalità lontana e diversa da quella di partenza (FA# minore-Re minore): anche questo brano viene proposto in versione inedita, con testo di Nicola Maria Fusco; Milonga for three, brano lento e melodico di Piazzolla dal carattere a tratti struggente, a tratti malinconico, con piccole aperture più luminose, è un brano strumentale che, come altre famose “milonghe” di Piazzolla, si caratterizza con un tempo molto lento e cadenzato. Toccanti, nella voce vibrante di Tiziana Portoghese, i versi di J. Prevert, adattati al brano Androgyne del compositore M. Leblanc, che, a sua volta, risuona nella colonna sonora del film Glimpses.
No es que muero de amor” è un tango rapsodico di Tiziana Portoghese, elaborato ed impreziosito da Francesco Palazzo, ispirato dai versi del premio Nobel poeta messicano Jaime Sabines.
“Non è che io muoia d’amore, muio di te” è il sentimento lacerato del poeta che non ha scampo al morire. Muore quando condivide lo spazio, l’aria, i pensieri, i ricordi, l’intimità, nel sentirsi non più uno ma parte di due, e nel contempo “muoio di te” è lo strazio del morire quando è solo, per il vuoto che resta nell’aria, nel corpo, nelle mani, sulla spalla, sotto il braccio, che le parole possono gridare solo come assenza. Sabines racconta lo struggimento per ciò che l’amore toglie più ancora che donare, senza scampo al morire nella presenza e nella assenza.
Sin tu midad” di Saul Cosentino, su versi di Eladia Blàzquez, Primo Premio al Festival della Canciòn OTI nel 1997, esprime lo struggente smarrimento che resta quando un amore, con la rara alchimia che aveva reso la coppia un’unica entità ci spezza in due e ci fa diventare una metà. Una metà che appare come un brutto sogno, che lascia un posto vuoto, che nessuno potrà occupare, un solco sul cuscino, la sensazione di essere diventati e dover continuare a vivere, solo a metà. “Cyclical dream” è una composizione originale di Francesco Palazzo, con testo di Nicola Maria Fusco, ispirata al tango elettronico/house dei Gotan Project. Si articola come un mandala musicale geometrico che evolve modulando, a partire dalla tonalità di Re minore, “a gradoni” attraverso il “circolo delle quinte”, a oltranza fino a tornare al punto di partenza.
Di grande pregio i brani dei compositori Francesco Palazzo (Cyclical dreams) e Tiziana Portoghese (No es que muero de amor).

Francesco Palazzo, fisarmonica
Ha studiato con Salvatore di Gesualdo. Si è diplomato brillantemente in Fisarmonica (primo in Italia) presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, completando la sua formazione attraverso studi umanistici, di Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro. Menzione Speciale “S.Gubaidulina” all’ “Ibla Grand Prize” 2001 e 2002 ha ottenuto la possibilità di esibirsi in concerto in prestigiose sale degli Stati Uniti e d’Europa (New York – Lincoln Center , Alice Tully Hall, NY University, IIC Amsterdam, National Philhalmonic di Kiev). Nel 2005 ha esordito come compositore vincendo il primo premio all’Ottava Edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Franco Evangelisti”, indetto dall’Associazione Nuova Consonanza, con “Movimento Perpetuo” – Studio da Concerto per fisarmonica, pubblicato a cura dell’Edizioni Suvini Zerboni.
Le sue esecuzioni e composizioni sono state trasmesse da RadioTre, Radio Vaticana, Radio Classica Network e altre emittenti europee. Ha svolto inoltre un’importante attività concertistica nelle principali città italiane e all’estero (Olanda, Germania, Polonia, Albania, Congo) per importanti associazioni concertistiche e rassegne musicali. Dal 1993 è docente di Fisarmonica presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari; parallelamente all’attività concertistica e di insegnante, svolgequella di revisore e compositore con svariate pubblicazioni di trascrizioni, adattamenti e proprie composizioni per fisarmonica oltre ad una importante opera di carattere didattico intitolata “Fondamenti di Tecnica Fisarmonicistica”, per la Berben edizioni musicali e per la Physa Ed.Musicali. Ha inciso per Digressione Music (“FOLKSONGS!” vol.1 & 2, e
“Movimento perpetuo”), Phoenix Classics (Fisarmonica classica), Sorriso Ed. Mus. (BRUNDIBÁR) E Rugginenti (Contemporanea). In ambito cameristico e orchestrale sono da segnalare importanti collaborazioni con il “Morley Mediterranean Quartet”, il “Duo FOLKSONGS!” con il mezzosoprano Tiziana Portoghese, il Duo “Palazzo Squillante”, con il mandolinista Mauro Squillante, il “Tamborrino Ensemble”, lo “Xenia Ensemble”, Fondazione Adkins-Chiti “Donne in Musica”, l’orchestra “Musica Judaica” e il “Collegium Musicum” a fianco della violoncellista Elizabeth Wilson; l’Orchestra della Società dei Concerti di Bari, con la quale ha eseguito in prima assoluta nel 2008 il “Concerto per i popoli” per fisarmonica e orchestra, a lui dedicato dal compositore pugliese Luigi Morleo.
Nel Maggio 2011 al Teatro Petruzzelli di Bari ha eseguito, in prima esecuzione assoluta, un concerto per fisarmonica solista e orchestra, scritto per lui dal compositore Vito Palumbo e commissionato dalla Fondazione Petruzzelli di Bari. Ha eseguito in prima europea il Concerto for Accordion op.75 di Paul Creston con l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari diretta dal M° Giovanni Rinaldi. Ha fondato l’AFI, Associazione Fisarmonicistica Italiana, di cui è presidente.
Tiziana Portoghese, mezzosoprano
Diplomata con il massimo dei voti in Canto lirico e in Musica Vocale da Camera. Ha frequentato Masterclass di perfezionamento in canto lirico con S. Bertocchi , A. Felle, B. Manca di Nissa, interpretazione liederistica con L.Gallo, V. Valente, C. Ludwig, H. Deutsch. Ha conseguito il diploma quadriennale in Canto Lirico presso la Scuola di Perfezionamento “Paolo Grassi” di Martina Franca, annessa al Festival della Valle d’Itria (vincendo la borsa di studio riservata ai migliori allievi nel 2002 e nel 2004). Si è inoltre perfezionata con i maestri Elio Battaglia ed Erik Battaglia vincendo una borsa di studio per un Master biennale finanziato dalla CEE in Canto Lirico ed interpretazione Liederistica ricevendo un diploma con votazione 100/100. Cantante di straordinaria versatilità, è capace di passare con estrema facilità dal canto rinascimentale a quello barocco, dall’opera alla liederistica, dalla musica etnica al pop.
Ha cantato come solista oratori e opere, esibendosi per Festival della Valle d’Itria (in opere trasmesse su Radio Rai e incise per Bongiovanni e Dynamic), Fondazione Petruzzelli, Camerata Musicale e Teatro Piccinni di Bari, Todi Arte festival, Piccolo Regio, Unione Musicale e Settembre Musica di Torino, Reggio Parma Festival, Festival Quatre Saisons di Bruxelles, Festival “Giardino d’Inverno” a Mosca e Dmitriev, Consolato Italiano di Pointe Noire (Congo), IIC Stoccarda, e per il Festival Dino Ciani di Cortina ha eseguito un concerto accompagnata dal M° Helmut Deutsch. Finalista e vincitrice di concorsi di Musica Vocale da camera: primo premio “Stravinskij” Bari e “S.Omizzolo” Padova, menzione ”Ibla Grand Price” e “Concorso Società Umanitaria” Milano, finalista “Renata Tebaldi” San Marino. Ha conseguito la Laurea magistrale con lode e bacio accademico in Filosofia e pubblicato il saggio “La dimora sonora, dal rumore metropolitano alla nostalgia del silenzio” nel libro “Metropolitania. Aspetti e forme di vita della città postmoderna” a cura di F. Semerari, Ed.Ghibli. Ha inciso per Digressione music il cd “Raoul Pugno – Mélodies”, accompagnata da F. Sassanelli al pianoforte; Folksongs! Vol.1 e vol.2 con Francesco Palazzo e il Folksongs Ensemble.
Duo Pianistico Gemma Dibattista – Marilena Liso
Il duo Dibattista Liso, formatosi nel 1987 è apprezzato dal pubblico internazionale e dalla critica per l’esemplare fusione delle qualità musicali e per la travolgente energia delle sue interpretazioni. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali (stresa, Bardolino, lamezia terme…), ha seguito corsi di interpretazione pianistica con i più prestigiosi nomi del concertismo mondiale, quali i maestri p. Badura skoda, f. zadra, m. marvulli, s. fiorentino e a. lonquich. Gemma Dibattista e marilena liso formano un duo molto attivo nel panorama del Pianismo a quattro mani. le loro numerose esibizioni spaziano dai repertori più classici e conosciuti delle composizioni a quattro mani a repertori di ricerca che vedono il duo interagire con altre formazioni cameristiche. intensa è l’attività concertistica in formazione quattro mani, due pianoforti, due pianoforti e orchestra, che vede il duo esibirsi sui più prestigiosi palcoscenici dello scenario nazionale ed internazionale. tra le numerose esibizioni, il duo dibattista-liso si ricordano quelle tenute nella “sala bianca” del centro culturale delle forze armate della federazione russa nel concerto di chiusura del ii festival dell’arte italiana, tenutosi a mosca nel dicembre del 2011 e, nel luglio 2012, presso l’università di izmir (turchia)nell’ambito del progetto internazionale muse. ed ancora, sempre ad izmir, in un apprezzatissimo concerto presso l’istituto di cultura americano. nel 2013 il duo dibattista-liso ha tenuto apprezzatissimi recitals presso il conservatorio manuel castillo di siviglia, la prestigiosa sala concerti “maria cristina” di malaga, la sala concerti del college musicale del conservatorio p. i. chaikovskij di mosca e, sempre nella federazione russa, nella concert hall della casa-museo di p. i. chaikovskij a klinn, dove, in via assolutamente eccezionale, le due pianiste hanno ricevuto il privilegio di suonare il pianoforte appartenuto al grande maestro russo. nell’estate 2014 le due interpreti sono state invitate a tenere un master presso il conservatorio di kavala (grecia), dove si sono anche esibite in concerto nell’ambito del festival internazionale. assai apprezzato, nell’autunno del 2015, il concerto tenuto presso la sala koncertowa dell’accademia di musica di cracovia. applauditissimi i concerti tenuti a vigo (spagna) nel 2017, eisenstad (austria) nel 2018 e a craiova, con la filarmonica oltenia, nel 2019, a bari con l’orchestra sinfonica della città metropolitana e in molte altre città italiane per prestigiose società di concerti. nel 2019 il duo si è esibito con il progetto pugliasounds export, in un tour internazionale in spagna, austria, grecia e cina e, nel 2021, in diverse città italiane promuovendo il repertorio per pianoforte a quattro mani
di compositori italiani del ‘900. intensa l’attività di ricerca del repertorio per duo pianistico, che spazia dalle trascrizioni inedite di musiche di j.s. bach alle composizioni che vedono il duopianistico in differenti formazioni cameristiche come due pianoforti e percussioni (percussive conterpoints) e pianoforte a quattro mani – accordion-voce (contemporary way to feel tango). partecipano entrambe attivamente alle attività di docenza in conservatori ed accademie estere nell’ambito delle mobiltà previste dal progetto erasmus+. hanno, inoltre, inciso, per l’etichetta silta records, un cd dedicato a peter ilyich ciaikovsky e claude debussy. marilena liso e gemma dibattista sono entrambe titolari di cattedra di pianoforte principale presso il conservatorio“niccolò piccinni” di bari.